ESCURSIONI 2008

 

20  gennaio  2008  -  Da Riomaggiore a Vernazza

Si riparte con la gita annullata 2 volte nel dicembre scorso per maltempo. A dire il vero non è che oggi sia stato un gran giorno: mentre il resto d'Italia godeva di un sole anche se invernale, qui il cielo è stato sempre coperto da nuvole basse e uggiose. Per fortuna la temperatura è stata ottimale, assenza di vento e quindi anche di sudore. Sono mancati purtroppo i colori che, con il sole, da queste parti sono meravigliosi; ma contentiamoci.....  Ordunque gran ritorno dei "liguristi", cioè di coloro che solitamente sono presenti a queste escursioni. Citiamo Guido Batoni e signora, Giuliana Borsellini, Franco Casalini e  Laura, Maurizio e Nicole, e poi Leonardo Gorini e Giovanna. E infine i soliti noti: Spartaco, Carlo, Paolo, Banda Bernardi, Danilo, Tonissi, Cini, e anche Ivana con le amiche, Monica amica di Claudia (stavolta purtroppo assente) e così via...
La cronaca non offre particolari spunti, si è trattato di una tranquilla gita di inizio stagione, iniziata da Riomaggiore con la percorrenza della famosa "Via dell'amore", e toccando Manarola, Corniglia per giungere a Vernazza dove abbiamo pranzato (assaliti da piccioni a cui Paolo C. ha offerto del pane....).

FOTO DELL'ESCURSIONE


10  FEBBRAIO  2008  -  La  Via francigena  1.a  tappa (fuori programma)

Come annunciato da giorni sul nostro sito abbiamo felicemente iniziato a percorrere alcuni tratti della famosa "Via francigena" (che unisce, attraverso un antico percorso di pellegrinaggio, le città di Roma e Canterbury). Non è nostra pretesa fare tutto il tragitto (forse da pensionati.....) ma, grazie all'amico Giovanni Corrieri, abbiamo potuto intanto percorrerne un tratto; esattamente da Pian del Lago, poco a nord di Siena, fino a Gracciano d'Elsa. Come già annunciato, è nostro intendimento, approfittando della cortese disponibilità di Giovanni, arrivare a tappe fino nei pressi di San Miniato (che è il percorso che Giovanni conosce benissimo). Ma andiamo per ordine. Intanto la stupenda giornata (assolata ma fresca) ci ha enormemente favorito, facendoci apprezzare appieno la bellezza del paesaggio che abbiamo attraversato: la "montagnola senese", le dolci colline nei pressi di Monteriggioni, Strove, Abbadia a Isola.  La partecipazione è stata più numerosa del previsto, non essendo una gita ufficializzata nel programma: oltre 30 persone.
Il percorso ha avuto una lunghezza di quasi 18 km, percorsi senza fatica. Durante il percorso, nei vari punti di interesse, Giovanni ha arricchito la passeggiata con informazioni storiche sui luoghi. Citiamo il bellissimo "Castello della Chiocciola", poi il castello di Petraia nei pressi di Strove, la bellissima chiesa di Abbadia a Isola, dentro la quale il solito Giovanni ci ha declamato un canto della Divina Commedia (come già fece nella gita di Collegalli, in analoga situazione). Insomma, alla bellezza dei luoghi abbiamo anche unito un po' di cultura, che non fa mai male....
Aggiungiamo che, grazie a Giovanni, abbiamo percorso alcuni tratti più "autentici" della Via Francigena, in quanto la moderna segnaletica ne ha modificato in maniera più "turistica" l'antico tracciato.
Abbiamo dovuto lasciare alcune auto nel punto di arrivo, per poi la sera riportare gli "autisti" a prendere le altre nel punto di partenza. Questo ci ha fatto perdere ovviamente un po' di tempo, per cui l'arrivo a casa si è protratto oltre il previsto. Le prossime volte ci organizzeremo meglio, magari partendo mezz'ora prima al mattino.
Quindi.... alla prossima tappa Gracciano-San Gimignano che faremo forse nel mese di marzo, avvisando sul sito come al solito.

FOTO DELL'ESCURSIONE    

17  FEBBRAIO  2008  -  DA RIVA TRIGOSO  A  LAVAGNA

10 e lode a questa gita. 10 per la piacevolezza del percorso e delle viste panoramiche, la lode per Paolo Morelli che ci ha fatto conoscere anche questo lembo di territorio ligure che in effetti mancava al nostro lungo itinere che inizia a Portovenere e, attraverso le 5 Terre, ci ha condotto negli anni trascorsi fin qui. Diciamo che potevamo farlo prima, ma meglio tardi che mai!
Dunque la compagnia degli amici partecipanti è stata abbastanza variegata; gradito rientro di alcuni che non vedevamo da tempo(Pinuccia, Akemi) e anche gradita partecipazione di nuove persone (Romana, Antonella, Luciano - mi scuso se dimentico qualcuno...). in totale 26 persone.
Siamo arrivati alla stazione FF.SS. di Riva Trigoso dove abbiamo lasciato le auto; purtroppo inizialmente il cielo, altrove sereno, qui era nuvoloso e ci siamo subito preoccupati, ma per fortuna nel giro di 45 minuti è sbucato un bel sole, come giustamente si pretende da queste parti. Dalla chiesa (bellissima) di S.Bartolomeo abbiamo iniziato una salita che ci ha portato in quota per ca. 200 m. per arrivare a Punta Manara. Da qui stupendo panorama su Riva Trigoso da una parte e la Baia  del Silenzio dall'altra. L'aria era abbastanza fresca ma un bel sole ha stemperato un po' l'effetto di freddo; inoltre il vento non ha soffiato quasi per niente. Da qui siamo discesi lentamente verso Sestri, dove, sulla spiaggia, abbiamo consumato il solito frugale pasto. Da notare un notevole acquisto della famosa focaccina di Sestri, molto morbida e veramente gustosa.  Subito dopo abbiamo cercato di raggiungere la Torre Marconi, sulla penisola antistante, ma purtroppo l'accesso in questo periodo non è possibile. Da lì Guglielmo Marconi effettuava i primi esperimenti con la radio.
Infine altra risalita in direzione di Cavi di Lavagna da dove un autobus (nel quale siamo entrati tutti, stipati come sardine) ci ha riportato in pochi minuti al punto di partenza. In sostanza tutto positivo, grande soddisfazione per una gita veramente piacevole e fattibile da tutti.

FOTO DELL'ESCURSIONE
 

9  MARZO  2008   -  IL MONTE FOLGORITO

Potremmo definire questa escursione "walking in the rain", cioè "camminando sotto la pioggia", perché dopo tante gite andate a buon fine, quest'oggi ci siamo  beccati  un po' d'acqua. In effetti le previsioni davano tempaccio, ma sembrava solo dal tardo pomeriggio; invece, forse a causa della posizione orografica, la pioggia è arrivata a mezzogiorno.... Forse anche a causa delle non ottime previsioni i partecipanti si sono contati sulle dita: Spartaco, Paolo e Rossella, Alessandro e Bruna, Marcello, Danilo, Carlo, Giovanna, Claudia con le bimbe e Maria (amica di Claudia). Alla partenza c'è stata ovviamente un po' di indecisione, ma a quel punto tornare a casa non piaceva a nessuno.
E' mancato purtroppo anche la ns guida Paolo Morelli, per cui abbiamo dovuto modificare l'itinerario in quanto non conoscevamo la zona prevista per l'inizio dell'escursione. Facendo quindi  riferimento a un racconto (molto dettagliato, peraltro) preso da Internet, siamo partiti dalla località Riomagno, vicino Seravezza, per sentiero CAI n. 140. Ripida salita su una vecchia mulattiera in ottime condizioni, anche se molto scivolosa causa l'umidità. Arrivati fuori dal bosco il percorso si è fatto molto più interessante, con ottima veduta sulla costa (ottima si fa per dire, il tempo era molto grigio). Siamo arrivati alla Cerreta di San Nicola, minuscolo e grazioso borghetto con alcune case e la bella chiesetta di S.Nicola, posto a 574 m. in ottima posizione panoramica.  Da qui il Folgorito lo avremmo raggiunto in 50' e ci siamo in effetti incamminati, ma a questo punto è arrivata la famigerata pioggerella che ci ha fatto desistere.  Approfittando di uno spazio coperto (casetta in ristrutturazione) abbiamo consumato un veloce pranzo e quindi siamo tornati abbastanza velocemente verso le auto. Abbiamo evitato di ridiscendere tramite la mulattiera succitata a causa della pioggia che avrebbe reso ancor più pericolose le pietre; siamo perciò discesi verso Ripa e da qui, con circa 3 km. di strada, abbiamo raggiunto le auto. In totale abbiamo percorso 12 km.

FOTO DELL'ESCURSIONE (poche....)
 

16 MARZO 2008  -  La Via francigena   2.a tappa  (fuori programma)

Le solite Cassandre della meteorologia facevano prevedere una brutta giornata e fino all'ultimo siamo stati preoccupati; la TV, vari siti Internet ecc. , prevedevano nuvoloni e pioggia. Ma ancora una volta abbiamo avuto ragione ad osare e ci siamo presi una bella giornata, anche se ventosa e intervallata da nuvole che andavano e venivano.
Un buon numero di partecipanti, 26 persone, la maggior parte già presenti alla prima tappa del 10 febbraio (evidentemente hanno apprezzato l'idea di fare questi percorsi). Questa volta, mangiata la foglia, abbiamo anticipato la partenza, anche in previsione dei soliti ritardatari..... e abbiamo fatto bene perché il percorso è stato abbastanza lungo, ca. 20 km., seppur molto bello e vario.  Solita spola di auto lasciate all'arrivo, cioè San Gimignano,  e partenza da Gracciano d'Elsa (punto di arrivo della precedente camminata).
Sotto la guida esperta e sapiente di Giovanni Corrieri abbiamo attraversato vallate e colline nella nostra bellissima terra di Toscana, nel territorio posto tra Colle Val d'Elsa e San Gimignano. Giovanni ci ha, come sempre, illustrato le caratteristiche storiche ecc. dei vari luoghi di interesse. E' incredibile di quanti particolari possiamo cogliere camminando lentamente in mezzo alla campagna, rispetto a quando si viaggia in auto...
E quindi nel nostro itinere abbiamo visto: Quartaia con la chiesa dei Santi Jacopo e Filippo (ricordata in documenti del 1336), Badia a Coneo (antico borgo con la chiesa romanticamente sparsa in silenziose campagne, appartenuta a monaci vallombrosani e riportata in documenti del 1076),  quindi Torraccia di Chiusi con bel casale adibito a agriturismo e per finire l'abbazia di Monte Oliveto nei pressi di San Gimignano (da non confondere con M.Oliveto Maggiore, che è la principale abbazia dell'ordine degli Olivetani). Qui un  amico di Giovanni ci ha illustrato gli aspetti storici dell'edificio, facendoci anche visitare i vari particolari dell'interno e il bel chiostro.   Nel complesso abbiamo potuto ammirare stupendi casolari ristrutturati, antichi borghi, il tutto perfettamente incastonato nelle dolci colline senesi. Non sono mancati gli attraversamenti di torrenti come il Foci ecc.
Stupenda gita e....  alla prossima tappa che ci porterà da S.Gimignano a S.Maria a Chianni (Gambassi)!!

FOTO DELL'ESCURSIONE


30 MARZO 2008  -  ISOLA DI CAPRAIA

Di bene in meglio! Anche questa volta la stagione ci ha voluto fin troppo bene, speriamo di non doverlo ripagare in futuro...  Mare liscio come un olio, sole splendido, giusta temperatura, calma di vento e ottima visibilità. L'insieme di questi elementi ci ha permesso di trascorrere una giornata che sicuramente ricorderemo  con piacere. Circa 30 partecipanti, gradito ritorno di Paolo Spera, che non vedevamo da molto tempo. E' venuto anche Mario,  l'argentino che avevamo già avuto con noi sul M.Sagro, con una amica ucraina (in effetti poco attrezzata con scarpe con tacco - fortunatamente ne abbiamo rimediate un paio...).
Dal porto, dopo la chiesa dell'Assunta, saliamo verso la vecchia colonia penale per stradello semi asfaltato. E' un percorso nuovo per noi, di solito andavamo verso lo Stagnone, per il classico percorso che parte dal paese in alto. Devo dire che abbiamo fatto proprio bene a cambiare; un bel panorama ci ha accompagnati durante tutto il tragitto, di circa 6 km all'andata e altrettanti al ritorno. Si vedevano benissimo le varie isole dell'arcipelago (in particolare Elba, Gorgona e poi la Corsica); inoltre, in lontananza, si distinguevano le Apuane innevate. Purtroppo le poche ore a disposizione non ci hanno consentito di arrivare a Punta Teglia, lato nord dell'Isola, fermandoci nei pressi del "Dattero", un terrazzo naturale a strapiombo sul mare (250 m. più sotto), con visione di Capo Corso. Il profumo del mirto, del cisto, del lentisco e di numerosi asfodeli ha fatto da contorno a una piacevole salita. Durante il percorso abbiamo trovato 2 cavalli (ghiotti di caramelle) e un gregge di capre e... udite! udite! .... abbiamo addirittura assistito ai primi tentativi di nascita di un capretto. La capra se ne stava in mezzo allo stradello con le doglie, mentre iniziavano a spuntare le zampine del capretto. Si è trattato di un fatto veramente eccezionale, non era mai capitata una cosa del genere e sicuramente ha costituito un elemento di grande interesse e curiosità. Purtroppo non potevamo aspettare, ma al ritorno abbiamo potuto vedere il capretto nato e già in grande forma.   Insomma, che dire....? meglio di così non poteva andare.

FOTO DELL'ESCURSIONE


6 APRILE 2008  -  La Via Francigena 3.a tappa (fuori programma)

Stiamo procedendo a spron battuto nella realizzazione di quanto ci siamo proposto a suo tempo e cioè la percorrenza della "Via Francigena" da Siena a San Genesio (San Miniato).  Grazie ancora una volta all'amico Giovanni Corrieri oggi abbiamo percorso un altro tratto della medesima, esattamente da San Gimignano a Gambassi (S.Maria a Chianni). Partecipazione un po' ridotta per vari motivi (sia meteo che personali); in effetti pareva dovesse piovere ma ancora una volta siamo stati fortunati e un venticello (a volte un po' forte a dire il vero...) e un sole che andava e veniva ci hanno accompagnato nella nostra abbastanza lunga passeggiata di circa 17 km.  14 partecipanti + Giovanni e il suo amico Mario. Dei nostri citiamo Spartaco e Laura, Paolo e Rossella, Marcello, Romana, Giovanna, Alessandro e Bruna, Alberto Bernardi, Luciano Picchi e Mary e inoltre 2 nuovi amici, Andrea e Ursula, che si sono finalmente decisi a conoscere il nostro gruppo. Speriamo di non averli delusi e auguriamoci di vederli partecipare ancora.
Come dicevamo siamo partiti da San Gimignano, il che avrebbe meritato una visita approfondita per le numerose cose da vedere. Comunque Giovanni ci ha consentito di visitare ciò che di solito si tralascia, presi dalle numerose botteghine del paese. Prima di tutto, in coincidenza con la giornata del FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano, abbiamo potuto visitare la "Casa-torre", una bellissima residenza posta nel mezzo del paese e donata al FAI dalla proprietaria, una casa contenente ancora una delle tante torri famosissime.  Rimandiamo alle foto nell'apposita pagina. Inoltre  veloce visita alla chiesa di Sant'Agostino, con all'interno dipinti di grande pregio e affreschi.   Quindi partenza veloce per l'itinerario prestabilito, che si è sviluppato sulle bellissime colline poste tra S.Gimignano e Gambassi; dalla Pieve di Cellole, a Pàncole, il Molino della Madonna, Luiano di sotto e di sopra, fino a concludersi nella antica chiesa di S.Maria a Chianni.  Il tutto attraversando vigneti della vernaccia, verdi campi di grano e ammirando stupendi casolari ristrutturati e adibiti a residenze agrituristiche anche di lusso. Cerchiamo comunque anche di vivere questi luoghi con lo "spirito del pellegrino", con un pensiero ai tanti pellegrini che 1000 anni fa percorrevano i sentieri per andare a Roma o a Canterbury. Giunti comunque a S.Maria a Chianni abbiamo finalmente visto in lontananza la nostra mèta finale, San Miniato, con la famosa torre. Per finire questa volta Giovanni ha potuto nuovamente deliziarci con un canto della Divina Commedia e precisamente il XXXIII, quello in cui si narra dell'incontro con il Conte Ugolino ("la bocca sollevò dal fiero pasto quel peccator....").

FOTO DELL'ESCURSIONE
 

20 APRILE 2008  -  IL MONTE PRATOFIORITO

Oggi 21 aprile, scrivendo queste righe e guardando fuori dalla finestra la pioggia che cade abbondante, dobbiamo proprio dire di aver avuto una grande fortuna.
Temperatura primaverile, calma di vento, aria frizzante, ci hanno accompagnato durante tutta l'escursione, almeno fino alle ore 16, ma a quel punto la gita era terminata. Ma andiamo con ordine. I partecipanti. Spartaco Laura Paolo Rossella Alessandro Bruna Alberto Graziella Arnaldo Ivana Massimo Stefania Enzo Luisa Andrea Carlo Claudia Alessandra Paolo M. Sauro Giuliana Romana Akemi Giuliana B.   Diciamo subito che abbiamo fatto un gran casino a Bagni di Lucca in quanto la strada che conoscevamo era interrotta e ci siamo sparpagliati in qua e là con le auto (per fortuna ci sono i cellulari!), comunque alle 10 eravamo tutti a Montefegatesi pronti per la partenza. Inoltre, per la serie che ce n'è sempre una, Paolo aveva dimenticato a casa gli scarponcelli da trekking suoi e di Rossella. Immaginarsi quindi le strilla di Rossella che ha dovuto camminare con un paio di normali scarpe da "tennis". Per fortuna che il percorso si svolgeva quasi tutto su stradello o terreno erboso (salvo qualche pozzanghera e un po' di fango dovuto alle recenti piogge...).
Rimandiamo comunque alla visione delle immagini fotografiche che ben fanno capire la bellezza del luogo. In effetti era la prima volta che molti di noi  visitavano questi luoghi ed abbiamo avuto comunque una bellissima impressione tanto è vero che pensiamo, durante l'estate, di venirci a trascorrere un fine settimana in tenda. Stupendo panorama anche su tutta la catena delle Apuane e sull'Appennino, dal M.Giovo alle Tre Potenze e via via lo sguardo arrivava sino al Corno alle Scale. Inoltre si scorgeva pure la costa e i M.Pisani. Insomma una visione a 360°.  Il percorso è stato di circa 10 km e potevamo terminare anche prima, ma si stava così bene sull'erba del Pratofiorito che ci siamo dilungati e alla fine siamo arrivati a casa alle 19,30.

FOTO DELL'ESCURSIONE


11  MAGGIO 2008  -  IL  MONTE CROCE

Nonostante l'assenza di alcune "colonne portanti" del nostro gruppo (impegnate a "sbevucchiare"  Sassicaia e altro in quel di Castagneto Carducci), abbiamo radunato un buon numero di persone, circa 23, con nuovi ingressi. In particolare Giovanna ha portato due amiche, Elena e Silvia, poi sono venuti alcuni amici conosciuti il 25 aprile (Angelo, Giancarlo, Guendalina ecc.); e poi i soliti Spartaco e Laura, Carlo, Marcello, Claudia e Alessandra, Romana, Luciano, Mary, Alberto Bernardi e amici, Andrea ecc.
Poco da dire su questa piacevole e tranquilla escursione. Partiamo da San Pellegrinetto e per sentiero 135 prima e 108 poi arriviamo alla base del Croce. Abbiamo centrato in pieno il periodo della fioritura (quest'anno peraltro in ritardo). Man mano che procediamo verso la cima i narcisi, le primule, gli asfodeli, le genziane, le orchidee ecc. aumentano di numero sempre di più, fino a che ne siamo circondati - stupendo spettacolo. Questa ormai famosa fioritura delle "giunchiglie" attira molti appassionati e infatti  una lunga colonna di persone si snoda sul percorso che porta in vetta; sembra che vi sia letteralmente un assalto al monte, persone che arrivano da tutte le parti (dai vari accessi) e persone che se ne vanno, insomma una processione continua. Comunque sempre meno che sulla passeggiata a mare di Viareggio!!!
Il tempo è stato abbastanza clemente, anche se qualche nuvolone nero con gocce di pioggia ci ha fatto andare via velocemente per paura di bagnarsi, ma non è successo.

FOTO DELL'ESCURSIONE

17 MAGGIO  2008 - A Firenze 100cantoriper.... la Divina Commedia

Si è svolta a Firenze per il 4° anno la celebrazione di Dante Alighieri. Dalle 16,30 alle 19,30 in  vari punti della città 100 cantori hanno declamato i 100 canti della Divina Commedia. Il nostro amico Giovanni Corrieri faceva parte di questo gruppo e ha narrato il canto 11 del Paradiso. In alcuni amici siamo andati a trovarlo.
                                                                                                                                                        


1  GIUGNO  2008  -  ANELLO DEL M. GRONDILICE

Si dice che "chi la dura la vince". E noi, seppur con un po' di pioggerella finale, questa volta ce la abbiamo fatta, al terzo tentativo dopo 2 domeniche di maltempo. La partecipazione non è stata numerosa, ovviamente a causa dell'impegno fisico, e in  particolare i partecipanti: Spartaco, Paolo, Rossella, Danilo, Leonardo e Giovanna, Renzo, Paolone, Andrea, Giovanna, Enzo, Luisa e 3 amici di Rossella, Andrea, Laura e Marina + Lisa, una simpatica boxer. Come da programma ci siamo divisi in 2 gruppi. Paolo, Enzo, Paolone, Renzo, Spartaco, Andrea e Danilo hanno cercato la famigerata "cengia", gli altri hanno percorso il sentiero normale - Capanna Garnerone, Foce Rasori, Foce del Grondilice. Diciamo subito che la cengia non è stata individuata per cui ci siamo trovati in un canalone roccioso che abbiamo provato a percorrere verso l'alto nella speranza di incrociare la cengia, cosa che purtroppo non è avvenuta perché eravamo troppo a sinistra (di questo ce ne siamo accorti alla fine) rispetto all'inizio della medesima. La salita del canalone ha riservato notevoli difficoltà e momenti di tensione; inoltre Renzo e Danilo, che avevano preso una direzione diversa, sono dovuti tornare indietro, per cui solo in 5 abbiamo raggiunto alla fine il crinale della cresta Garnerone. A questo punto, non sapendo che pesci prendere e vedendo che percorrere la cresta fino al Grondilice sarebbe stato molto difficile se non impossibile, abbiamo deciso di "scollinare" verso la valle di Orto di Donna per incrociare il sentiero 176 e incontrare l'altro gruppo che proveniva dalla direzione opposta. Così è avvenuto e tutti insieme siamo andati alla Foce Giovo e quindi giù per sentiero 37 fino alle auto.  La "cengia" dovrà aspettare ancora un po' per essere percorsa, forse ci torneremo in seguito, alla luce di più complete informazioni. Nel complesso comunque è stato molto eccitante andare "fuori pista" sulle rocce.

FOTO DELL'ESCURSIONE
 

15  GIUGNO  2008  -   LA  FERRATA  DEL  PRATOMAGNO

Entusiasmante e adrenalinica escursione su questa sconosciuta ferrata dell'Appennino Centrale. Da tempo se ne parlava e finalmente l'abbiamo collaudata. Siamo partiti in 15: Spartaco, Andrea, Paolo M., Marcello, Danilo, Carlo, Tonissi, Paolo, Rossella, Bruna, Alessandro, Cappelletti e signora, Giovanna e Patrizia, una simpatica signora di Montecatini che si è unita a noi per la prima volta (e speriamo non sia l'ultima). Lasciate le auto a Anciolina, un piccolo borgo poco sopra Loro Ciuffenna, abbiamo percorso un tratto di sentiero fino all'attacco della ferrata. Qui purtroppo non tutti erano in grado di percorrerla per cui ci siamo divisi in 2 gruppi. In 7 abbiamo percorso la ferrata e gli altri hanno seguito il sentiero normale ricongiungendoci poi tutti quanti in cima a quota 1300 circa. Dobbiamo dire che questa ferrata è piuttosto impegnativa, vi sono alcuni tratti in verticale che richiedono tanta forza di braccia e agilità (a un certo punto Danilo addirittura non ce la faceva a tirarsi su con le braccia e ha trovato un percorso alternativo per evitare il tratto...). Comunque alla fine siamo arrivati tutti in cima. La giornata è stata inoltre allietata dalla  raccolta di alcuni funghi porcini, insolita per questa stagione, ma favoriti dalle piogge insistenti del periodo. Ritorno a Anciolina per stradello e strada asfaltata, con pioggerella finale. Percorsi circa 8 km, non molti ma la ferrata ha richiesto molto tempo.

FOTO DELL'ESCURSIONE

 

6  LUGLIO  2008  -  L'ANELLO DEL M. ACUTO

Ed anche questa ultima escursione prima del periodo feriale si è svolta nel migliore dei modi sotto il profilo meteo. Benché quando siamo partiti grossi nuvoloni grigi si addensavano nell'alta Lunigiana, durante il giorno si è tutto dissolto anche grazie a un bel vento. 15 partecipanti, non molti a dire il vero vista la non difficoltà della gita, ma siamo in luglio e evidentemente il mare e le vacanze attirano più delle fatiche montane. I numeri: ca. 10 km percorsi da: Spartaco, Laura, Andrea, Ursula, Paolo C., Paolo M., Carlo, Alessandro, Paolone, Enzo, Sauro, Maurizio, Giovanna, Arnaldo, Marcello.
Partenza dalla diga posta poco dopo il Passo di Lagastrello, sentiero 659 che si snoda intorno al M.Acuto m.1756, arrivando fino alla Sella m. 1722. bel percorso, in buona parte in mezzo a immense faggete. Dicevamo del vento che ci ha accompagnato durante tutto il tragitto con folate anche piuttosto forti che facevano volare le nuvole proprio sopra le nostre teste, anche con un bell'effetto visivo. Il pranzo è stato consumato presso il grazioso laghetto di M.Acuto con il rifugio Città di Sarzana proprio a due passi. Ovviamente i soliti ignoti, oltre al pranzo al sacco, non hanno saputo resistere a un bel piatto di testaroli al pesto con tanto di ottimo vino rosso e pure una torta Sacher; lasciamo ai lettori immaginare chi saranno questi "soliti ignoti".

FOTO DELL'ESCURSIONE
 

7 SETTEMBRE  2008  -  I PONTI DELLA LIMA

Grande rientro dopo la pausa estiva ( ma sembra ieri....) con questa escursione di media difficoltà alla scoperta di alcuni antichi ponti sul torrente Lima. Eravamo circa 30, un bel numero (si vede che c'era la voglia di riprendere le camminate); lasciamo l'auto all'ingresso del paese di Popiglio e scendiamo subito ripidamente verso la Lima che scorre più in basso di circa 200 m. Una prima sosta al Ponte di Castruccio, molto bello, poi costeggiando il torrente in un bosco che ha anche presentato alcune difficoltà, arriviamo al  Ponte della Benedetta. Abbiamo avuto un piccolo incidente che per fortuna si è risolto bene. Graziella Bernardi ha perso all'improvviso l'equilibrio ed è rotolata per 2-3 metri lungo un argine abbastanza ripido. Sono subito scattati i soccorsi (da parte nostra naturalmente) e l'abbiamo ripescata e portata sul sentiero; una nota di avventura in una giornata abbastanza uniforme.   Infine abbiamo attraversato il famoso "ponte sospeso", lungo 212 metri.

FOTO DELL'ESCURSIONE
 

5 OTTOBRE  2008  -   IL CHIANTI

Perdurando la bella stagione, indubbiamente questo periodo dell'anno è il migliore per attraversare i vigneti, le dolci colline e i boschi del nostro Chianti. I colori sono tenui, l'ingiallimento lento delle foglie, l'uva matura ancora nei vigneti, insomma tutti elementi che conferiscono a questo paesaggio  un gradevole aspetto di quiete e serenità. Comunque oggi eravamo un buon numero: Paolo, Rossella, Alessandro, Bruna, Alberto, Patrizia, Paolo, Spartaco,Laura, Ursula,Andrea,Claudia,Alessandra,Francesco,Sauro,Giuliana,Maurizio,Paolo Morelli, Cappelletti e signora, Tonissi, Pinuccia,Akemi. in tutto 23.
Una notte fredda e varie previsioni annunciavano una giornata serena, tanto è che Spartaco e altri hanno addirittura lasciato gli ombrelli in auto. Ma, e questo serva di lezione, l'ombrello o la mantella devono essere parte integrante dello zaino, anche in piena estate, perché non si sa mai... In effetti, dopo mezz'ora di cammino, veloci nuvoloni grigi ci hanno sorpreso, scaricandoci addosso un po' di pioggia. Fortunatamente gli alberi e anche le abitazioni non mancavano, per cui abbiamo perso un po' di tempo in attesa che passasse la pioggia.
Il percorso si è snodato in un anello lungo ca. 15 km. che ci ha condotto fino al castello di Albola (sec. XII) nel quale vive un simpatico personaggio (tedesco) che acquistò nel 1981 i ruderi e ha ristrutturato il tutto facendone adesso un luogo veramente incantevole. Piacevole sosta anche alla fattoria dove si produce un ottimo Chianti classico; qui visita delle cantine e ovviamente assaggio con conseguente acquisto di vino, olio e vinsanto (ottimo). Purtroppo abbiamo perso diverso tempo sia per la pioggia che per la visita e non è stato possibile arrivare al borghetto di Volpaia: sarà per un'altra volta.
Comunque piacevolissima escursione in un territorio che mezzo mondo ci invidia e che molti di noi, a 2 passi da casa, magari neppure avevano mai visitato.

FOTO DELL'ESCURSIONE


19 OTTOBRE  2008 - la Via francigena  tappa n. 4 (fuori programma)

Proseguiamo il percorso a tappe iniziato mesi fa da Siena per arrivare fino a San Miniato (S.Genesio), prossima e ultima tappa. Il narratore, cioè Spartaco, è stato assente alla gita a causa di una fastidioso malessere di natura influenzale, per cui manca una descrizione accurata del percorso, che peraltro si svolge sulle piacevoli colline che da Gambassi conducono a Coiano.  Giovanni Corrieri ha funto come al solito da valida guida e esperto conoscitore dei luoghi.

FOTO ESCURSIONE


9  NOVEMBRE 2008 - LA  GROTTA ALL'ONDA

Con la nostra solita fortuna, dopo giorni e giorni di pioggia e umido vario, finalmente stamattina un bel sole ci ha accompagnato in questa piacevole e nuova (per noi tutti) escursione.
Un numero di partecipanti non elevato (altre gite in programma CAI ecc.) ma più che giusto per godere della compagnia di tutti: Paolo, Rossella, Alessandro, Bruna, Spartaco, Sauro, Paolo M., Antonio, Anna, Enzo, Luisa, Patrizia, Lucia(nuova), Angelica e Francesco (2 nuovi amici aggiuntisi con noi per la prima volta), Antonio "l'argentino".
Partenza da Tre Scolli, poco sopra Casoli; siamo andati subito alla ricerca del "Gorile", cioè il vecchio acquedotto (un'opera veramente magistrale) che convoglia acqua verso le frazioni dell'entroterra versiliese. Lo abbiamo percorso per un bel tratto, arrivando quindi all'"Onda" che non è altro che una parete imponente e spettacolare che, guardandola da una certa angolazione, somiglia a un'onda del mare. Fantastiche anche le cascate di acqua che fuoriescono dalla roccia a 10 metri sopra di noi, soprattutto dopo un periodo piovoso come quello dei giorni scorsi(abbiamo centrato proprio il periodo giusto!). Poco più avanti c'è la grotta, un ampio salone di ca. 50 m. abitata a suo tempo da popolazioni neolitiche. Dopo la vista alla grotta alcune piccole difficoltà per trovare di nuovo il "gorile" posto a 50 m. più in basso, in quanto i segni e le cartine non ci hanno aiutato molto. Comunque nessun problema; abbiamo percorso nuovamente l'acquedotto seguendo i segnali gialli in direzione di Campo all'Orzo. Il percorso era reso ancor più interessante da scalette ripide, tratti con corda e una scala in ferro verticale. Infine, raggiunto il sentiero 112 e vista l'ora tarda, abbiamo ben pensato di evitare Campo all'Orzo e di tornare al punto di partenza.

FOTO ESCURSIONE


16  NOVEMBRE  2008   -  LA VIA FRANCIGENA  tappa n. 5  (fuori programma)

Concludiamo con questo percorso il nostro "itinere" iniziato nel febbraio di quest'anno da Pian del Lago che, attraverso ca. 80 km di percorrenza ci ha fatto attraversare una parte importante del bellissimo paesaggio toscano. La tappa odierna è iniziata da Coiano per arrivare fino a Fucecchio. In effetti l'intenzione originaria era di arrivare a San Genesio, nei pressi di S. Miniato e poi effettuare una visita storico-culturale del paese; ma, causa la sagra del tartufo, tale visita si sarebbe rivelata difficoltosa, per cui il nostro  buon amico Giovanni ha suggerito di proseguire sino a Fucecchio, naturalmente percorrendo vie secondarie e non la statale 67 (come suggeriscono le guide turistiche).
Ad ogni modo circa 25 partecipanti e una stupenda (a dir poco) giornata, arrivata dopo un'altra settimana di pioggia. Addirittura in certi momenti il sole bruciava vermanete sulla pelle.. Dobbiamo dire che per ora siamo abbastanza fortunati; un tempo pioveva proprio il fine settimana, adesso accade il contrario. mah, finché va così.....
Grazie all'amico Giovanni abbiamo potuto visitare le interessanti e  antiche cantine del Castello di Coiano; inoltre una breve sosta alla "Selva", bellissima villa settecentesca ristrutturata e con un meraviglioso parco. Per finire sosta pranzo alle cantine di Beconcini, produttore di un ottimo rosso (e anche di vin santo), dove, grazie alla cortesia dei proprietari, abbiamo gustato degli squisiti crostini al tartufo e delle bruschette con olio nuovo, innaffiati da una degustazione dei vari tipi di vino prodotti dall'azienda(anche per la gioia di Enzo...).
Totale circa 21 km in circa 7 ore.
Ed ora arrivederci ai primi mesi del 2009 per l'ulteriore tratto della Via Francigena da Pienza a Siena!

FOTO DELL'ESCURSIONE        


28  DICEMBRE  2008 - Da Levanto a Framura

Escursione originariamente prevista con un'altra direttrice, cioè da Levanto a Vernazza, ma poi modificata per eccessiva lunghezza del percorso.
In una Levanto divorata da una gelida tramontana (appena +3,5°), inizia la nostra ultima escursione del 2008. Siamo in 18: Paolo, Rossella, Patrizia, Sauro, Paolo M:, Giovanni C. ed amica, Alessandro e Bruna, Alberto e Graziella, Marcello, Carlo, Danilo, Leonardo e Giovanna ed i coniugi Massei. Hainoi manca Spartaco, spossato da una perniciosa influenza.  Scalinate e tratti di sentiero ci conducono in eccellenti prospettive verso Bonassola dove, presso la Pro Loco, facciamo incetta di carte geografiche.   Visita alla suggestiva Punta della Madonna dove la bufera di tramontana diventa ossessiva.   Pranzo al "Salto della Lepre", luogo splendido dal quale si gode un grande panorama e si soffre un freddo altrettanto grande. 
Superato Carpeneggio e raggiunte le case di Salice, la mulattiera scende verso Framura affacciandosi più volte sulla ripida scogliera. Poco prima della stazione di Framura, sorpresa: si materializzando nell'ordine Spartaco, Laura e Michela che ci aspettavano da circa 2 ore intirizziti,... ma il richiamo dell'ultimo chilometro del 2008 ha dissipato la paura di ricadute influenzali. Ritorno a Levanto in treno, ovviamente, e brindisi di gruppo con spumante fornito da Spartaco (e portato in spalla per 3 ore!).
Un saluto e un abbraccio caloroso a tutti gli amici per un sereno ed avventuroso 2009 !!

FOTO DELL'ESCURSIONE